Senza titolo
2010
Installazione, ferro zincato, cristallo, acqua, aria, plexiglas, 120 x 35 x 80 cm
Su un nastro di ferro zincato è stata poggiata una semisfera di cristallo.
Nella vasca, riempita d’acqua, galleggia un quadrato di plexiglass che trattiene una bolla d’aria sott’acqua.
Il lavoro si basa sull’accostamento di materiali diversi disposti in modo che stabiliscano tra loro pure relazioni di limite.
Poiché tra le parti non esiste alcuna intersezione, ma solo superfici di contatto, sono le leggi della natura e le proprietà intrinseche dei materiali a stabilire la forma complessiva del lavoro.
La scelta dei materiali vuole legare le singole parti in un sistema unitario dove l’evaporazione dell’acqua è il processo che giustifica le relazioni iniziali. Alla diminuzione del livello dell’acqua corrisponde una variazione della curvatura del nastro di ferro zincato e dall’altra parte una tensione verso l’annullamento delle condizioni che permettono alla bolla d’aria di rimanere imprigionata nell’acqua. La dinamica di questo equilibrio che si riassesta continuamente, sottolinea l’unità del lavoro e propone di vedere la forma in continuo cambiamento.
A glass hemisphere filled with water on a galvanized iron strip.
In the glass basin a square of Plexiglas holds down an air bubble under the water.
This work is based on the combination of different materials arranged in such a way that limit relations occur between them.
Since the different components of the work do not ever intersect, but they are only in contact with one another, the laws of nature and the intrinsic properties of the materials themselves establish the global form of the piece.
The choice of materials is meant to bind the single parts in a unitary system where water evaporation il the process that justifies the initial relations. The gradual diminution of the water level corresponds to a variation of the curvature of the metal strip on one side and a strain towards the dissolution of the condition which allow the air bubble to remain trapped under water. The dynamics of this equilibrium which is continuously reassessing itself emphasizes the unity of this work and proposes watching it form in constant transformation.